Pizzaiola di nonna Emilia

1 Feb

Immaginate una fredda giornata invernale, sulla spiaggia il mare mosso fiòtta ed il sole lontano scalda solo il giusto per continuare a passeggiare sulla sabbia. Al tramonto si rientra a casa, casa dei nonni, il camino è acceso e nonna ci offre tè al limone caldo e dolce. Dalla cucina arriva un odore confortante, pungente di pomodoro ancora crudo ed il canto inconfondibile della padella che sobbolle mi preannuncia la cena: carne alla pizzaiola con patate e cipolle. Queste è ciò che facevo e mangiavo ogni week-end fino a che nonna non ha deciso di tornare a vivere in Sardegna e devo dire che un po’ mi manca. Mamma spesso ce la ripropone permettendoci di ricordare quelle serate al profumo di mare e legna bruciata.

Questo mese il J-Mag è dedicato alla donna ed io voglio dedicare questa ricetta a nonna Emilia.

INGREDIENTI:
5 fettine di vitellone
10 patate medie
1 l passata di pomodoro allungata con un bicchiere d’acqua
1 cipolla grande
2 becche d’aglio
origano q.b.
olio e.v.o.
sale e pepe

PROCEDIMENTO:
A fuoco spento mettiamo in una padella unta di olio e.v.o. strati di patate, mondate e tagliate a fettine di circa 2 millimetri, e fettine di vitellone alternati: ogni strato deve essere condito con pomodoro, sale, pepe, aglio ed abbondante origano. Inizieremo e finiremo con le patate, la quantità di strati dipenderà dalla grandezza della padella. Sopra all’ultimo stato mettiamo la cipolla tritata finemente.

Mettiamo la padella sul fuoco facendo sempre attenzione che il tutto sobbolla e non arrivi mai ad un bollore violento, sarebbe meglio non mescolare mai.

Lasciamo andare fino a che lo strato superiore di patate sarà cotto a dovere.

Trovate questa ricetta sul terzo numero di JobOk Magazine, scaricate gratis la versione integrale PDF su:

http://goo.gl/Cqz3FT

Pranzo della domenica 1° Gallina Ripiena, Scones e Bread Pudding!

2 Nov

È tanto che non scrivo, ma credo di dover condividere con voi questa nuova esperienza entusiasmante che è Il pranzo della Domenica da Ari e Matt. Loro sono due amici che da qualche tempo sono andati a vivere insieme e abbiamo deciso di istituire questa nuova tradizione.

Oggi è il nostro primo appuntamento ed il menù prevede Gallina Ripiena, Scones e Bread Pudding.

La prima cosa da fare e l’ultima da cuocere è il bread pudding.

INGREDIENTI:
500g di pane di kamut integrale 50g di burro
4 uova
500 ml di latte
200g di zucchero
1 cucc.no di cannella in polvere
1 baccello di vaniglia
mandorle e uvetta  a pioggia

PROCEDIMENTO:
Rompiamo il pane in una pirofila e bagnamolo con il burro sciolto. In una ciotola misceliamo tutti gli altri ingredienti a freddo, versiamo il composto sul pane imburrato. Aggiungiamo le mandorle e l’uvetta e mischiamo un po’. Lasciamo riposare il tutto in frigorifero per un paio di ore ed inforniamo a 175°C per 45 minuti mentre stiamo mangiando.

Impastiamo e cuociamo gli scones.

INGREDIENTI:
400g di farina di kamut
100g di burro
300ml di latte
1 bustina di lievito
1 cucc.no di sale

PROCEDIMENTO:
Misceliamogli ingredienti secchi in una ciotola, bagnamoli con il burro fuso e maneggiamo fino a che non avremo una consistenza sabiosa. Aggiungiamo il latte ed impastiamo. Rovesciamo l’impasto sodo, ma non duro, su di una spianatoia con abbondante farina e creiamo con le mani dei filoncini alti 2cm e larghi 5cm, poi tagliamo in paninetti di 3cm. Cuociamo a 180°C per 20 minuti o fino a doratura.

Arriviamo dunque alla gallina Priscilla.

INGREDIENTI:
1 gallina di circa 1,2kg
4 rape rosse medie
4 patate medie
3 cipolle ramate
4 carore medie
4 becche di aglio
1/2 limone
rosmarino
olio evo
sale, pepe q.b.

PROCEDIMENTO:
Mondiamo e laviamo le verdure mettendole a spicchi sul fondo di una pirofila e condiamo con olio, sale, rosmarino e due becche di aglio in camicia. Laviamo la gallina dopo averla bruscata, ungiamola, anche sotto la pelle del petto, con l’olio e condiamola con aglio a pezzetti, sale e pepe, quindi adagiamola sulle verdure. Riempiamo la cavita’, che un tempo accoglieva gli organi della gallina, con una cipolla,due fette di limone, il resto dell’aglio ed il rosmarino. Infroniamo a 220°C per 1ora e 10 minuti coprendo Priscilla la gallina con dell’alluminio e scopriamola per darle altri 20 minuti di cottura e fari diventare la pelle bella croccante e dorata.

In tutto sono un paio di ore di lavoro, ma vi posso assicurare che il risultato e’ veramente eccezionale.

Fatemi sapere cosa ne pensate:)

N.B.: Ho usato il kamut per avere un basso indice glicemico e permettere anche a chi è intollerante alle farine raffinate di consumare queste stupendezze.

Mezè Bistrot al Cardamomo

6 Ago

 

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Nella ricerca disperata di trovare qualcosa di diverso da mangiare, non il solito pesce e non l’inflazionato giapponese, cerco su internet la parola fusion ed ecco qui che mi esce fuori un bel ristorantino in Via di Monte Verde (Roma) che propone una cucina tratta dalla combinazione e dalla rielaborazione di piatti appartenenti al Medio Oriente e al Maghreb.

Prenotazione per due, cena tra blogger con Iris Cucinologia, alle 21 siamo lì pronti ad essere avvolti dalle spezie tanto amate. Il Mezè Bistrot è un localino molto accogliente con una ricercata selezione di piatti della tradizione araba che propone antipasti e portate uniche di carne accompagnate da riso basmati saltato ed aromatizzato in diversi modi.

Velocissima lista dell’ordine:

Antipasti:

-Babaganush
-Tscirsci
-Involtini di melanzana gigliata con Homous
-Panzanella con crostini di pane arabo e ortaggi di cui non ricordo il nome ;P

Portate principali:

-Pollo di Gerusalemme
-Bocconcini di pollo cotti con latte di cocco e spezie varie, secondo nome dimenticato ;P

Due calici di vino e acqua

Dolci:

Gelato al cardamomo
Mousse di cioccolato con zenzero candito

Due bicchierini di passito

Spesa totale 70€ circa

Il cibo era ottimo, ben cotto e insaporito alla perfezione, ma non tutti i sogni hanno un finale da favola. Con questo voglio dire che i dolci mi hanno un po’ deluso: la mousse era ben fatta, anche se un po’ calda, peccato che lo zenzero non fosse stato incorporato nella crema ma messo sopra a pezzetti così da risultare troppo pungente e da rovinare la rotondità finale del composto, il gelato al cardamomo non era un gelato ma panna, con infusione della spezia, surgelata che è risultata molto grassa in bocca ed un po’ stucchevole.

Ma dato che il posto merita tanto e io amo incommensurabilmente il cardamomo voglio proporre a voi lettori ed a Daniela, la tripolina che con grande maestria e garbo gestisce questo simpatico angolo di nord Africa, una rielaborazione del dolce.

Panna Cotta al Cardamomo con Cristalli di Zucchero e Farina di Mandorle

 

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INGREDIENTI:

500ml di panna liquida
2,5g di cardamomo
10g di colla di pesce
1 cucc. di farina di mandorle
4 cucc. di zucchero
PROCEDIMENTO:
Facilissimo è dir poco. Facciamo scaldare la panna a fiamma viva. Prima del bollore spegniamo il fuoco e sciogliamoci un cucchiaio di zucchero. Aggiungiamo le bacche di cardamomo leggermente pestate e lasciamo in infusione per 10-15 minuti. Nel frattempo ammolliamo la colle di pesce in acqua fredda. Filtriamo la panna ed aggiungiamo, mescolando fino a discioglimento, la colla di pasce ormai morbida. Versiamo in stampini di nostro gradimento e, appena diventa tiepida, schiaffiamola in frigo per un paio di ore.
I cristalli di zucchero si trovano in commercio, ma io non compro cose costose che possono essere fatte in pochissimo tempo e con una spesa irrisoria a casa, quindi: mettiamo un pentolino sul fuoco a fiamma vivace con tre cucchiai di zucchero ed un cucchiaino di acqua. Appena vediamo che lo zucchero imbrunisce iniziamo a mescolare per altri 30 secondi circa. Togliamo dal fuoco, stendiamo il “caramello” sulla carta forno e lasciamo raffreddare. Copriamo con altra carta forno e battiamo leggermente con il matterello.
Per togliere la panna cotta dagli stampini prepariamoci dell’acqua calda per immergere lo stampo pochi secondi prima di rovesciare sul piatto. Guarniamo con i cristalli di zucchero e la farina di mandorle.
Deliziosa, fatemi sapere se vi piace.
Daniela passo a trovarti presto e spero di incontrare anche qualche lettore 🙂

Barracuda e Coniglietti Pasquali

24 Mar

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Venerdì pomeriggio. Passeggiata a caccia di un ristorantino per la sera a Santa Severa ( litorale nord di Roma). Leggo barracuda e mi salta in mente maracaibo. Entro.

Vengo accolto dal disponibilissimo ospite di questo bel locale bianco con richiami afro-latino-americani, musica ambient-luonge-chillout e bellissima vista-spiaggia-mare il quale mi dice che il venerdì il ristorante ancora non apriva, ma che avrebbe fatto venire comunque il cuoco per me e per i miei amici. Alle 21, con i classici 30 minuti di ritardo italiani dei miei amici, ci sediamo a tavola e iniziamo la mangiata di pesce freschissimo e sapientemente preparato. Vi scrivo al volo le portate di 5 persone:
-antipasto: 2 misto barracuda( carpaccio di salmone con arancia e pepe rosa, soutè di cozze, insalata di mare);
-primi: 3 spaghetti alle vongole, risotto alla crema di scampi, tonnarelli vongole e porcini;
-secondo: fritto di calamari e gamberi e grigliata di gamberi e scampi;
-dolce: 2 tiramisù alle fragole, 2 tiramisù al caffè e 1 sbriciolata di sfoglia con crema pasticcera;
Tutto irrorato da un’ottima bottiglia di Pecorino Agriverde .
Tutto veramente gustoso, servito con belle stoviglie e accompagnato da cordialità cosa che ha fatto largamente meritare i 190€ di conto (38€ a cranio sono il giusto per un qualsiasi locale in riva al mare ed ancora più giusti se il servizio è eccellente ) .
Alla fine con il caffè( anche questo ben fatto, cosa che non succede in tutti i ristoranti) ci è stato portato con un simpatico coniglietto di frolla con cuore di cioccolato di cui, non me ne vogliano gli ospiti del BARRACUDA BIANCO, vi darò la ricetta per la colazione di Pasqua.
INGREDIENTI:
130g di burro ammorbidito
70g di zucchero
1 uovo
1tuorlo
300g di farina
ovetti di cioccolato fondente
PROCEDIMENTO:
Lavoriamo il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto arieggiato, aggiungiamo le uova.
Creiamo una fontana con la farina e incorporiamo il composto di burro impastando fino ad ottenere una palla.
Con l’impasto ottenuto copriamo gli ovetti dando la forma di un coniglietti e inforniamo a 180°C per 25 min circa .
Mettiamo a tavola insieme al resto della copiosa colazione di pasqua.

BUON ANNO

1 Gen

Spero vivamente che quest’anno sia prospero, soddisfacente e felice per tutti noi 🙂
Dobbiamo ancora fare l’ultimo sforzo esagerato e mangiare gli avanzi del cenone ed i dolci della befana … forza e coraggio!
AUGURI SINCERI,
Il vostro sempre sazio,
Dado

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

17 Dic

Vincono il libro di Marco Bianchi autografato … rullo di pentole e coperchi … i blogger unavnelpiatto e paneepomodoro.
Complimenti a tutti per le ricette che mi avete inviato.
I vincitori sono pregati di contattarmi al più presto alla mail tuttofadado@gmail.com così speriamo di farvi arrivare il regalo per natale 🙂

Panna cotta alla birra con topping al cioccolato e caffè

19 Nov

INGREDIENTI:
Panna Cotta:
1 bicchiere di panna fresca
1/2 bicchiere di birra
1 foglio di gelatina

Topping:
1 tazzina di caffè
50g di cioccolata fondente
1 cucchiaio di panna fresca
1 cucchiaino di zucchero

PROCEDIMENTO:
Mettiamo in un bollilatte la panna e la birra a scaldare fino ad i 70°C circa e la gelatina in ammollo nell’acqua fredda. Quando i liquidi sono a temperatura strizziamo la gelatina e ce la schiaffiamo dentro aiutando la dissoluzione girando con un cucchiaio di metallo. Versiamo il composto nei pirottini di metallo, lasciamo raffreddare a temperatura ambiente e lasciamo addensare nel frigo per 4-5 ore.
Nel frattempo prepariamo un bagno maria e prepariamo il topping facendo sciogliere la cioccolata nel caffè miscelato alla panna.
Quando la panna cotta sarà fredda immergiamo i pirottini nell’acqua calda per pochi secondi e giriamo su un piatto, aggiungimo il topping e serviamo.

Buonissima, la dovete provare!

I MAGNIFICI 20 CONTEST

16 Nov

Ciao a tutti,
oggi vi presento il mio secondo contest. In premio due copie autografate del nuovo libro di Marco Bianchi “I magnifici 20. Un anno in cucina con Marco Bianchi” Ponte alle Grazie editore.

I MAGNIFICI 20:

1. Quinoa e Soia
2. Germogli
3.Alghe
4. Cioccolato
5. Semi Oleosi
6.Olio d’oliva e di semi di lino
7. Aglio e Cipolla
8. I cibi verdi
9. Cavoli e famiglia
10. Erbe aromatiche: basilico, erba cipollina, menta, prezzemolo, origano, rosmarino, salvia, ma anche crescione, rucola e curcuma
11. Spinaci
12. Pomodoro
13. I cibi arancioni
14. Legumi
15. Pesce azzurro
16. Agrumi
17. Cibi rossi
18. Uva
19. Frutta secca
20. Il Malto

REGOLAMENTO:

Ingredienti vietati: alimenti di origine animale e loro derivati (consentite le carni bianche, anche se Marco mi ha detto che lui non mangia nemmeno quelle) e pesce (consentito solo il pesce azzurro);

Si può partecipare con qualsiasi ricetta, qualsiasi cosa vi venga in mente, ma è obbligatorio usare uno o più dei Magnifici 20 (alimenti di cui sopra);

Può partecipare al contest anche chi non ha un blog o un canale youtube, ma in questo caso dovete inviare le ricette con le relative foto all’indirizzo tuttofadado@gmail.com ;

Ognuno di voi può partecipare con una sola ricetta;

Le ricette devono essere corredata da una o più foto del piatto;

Sono valide tutte le vostre ricette già edite od inedite;

Le ricette già edite dovranno essere ripostate e messe, nel caso di youtuber, come video in primo piano nell’home page con alla fine un link al vlog in cui parlo del contest;

Lasciare un commento a questo post con il link alla vostra ricetta; chi non ha un blog lasci lo stesso il commento e invi la ricetta e foto per mail come detto sopra;

Inserire nel post di ogni ricetta partecipante il vlog in cui parlo del contest ;

Inserire nella homepage del blog, oppure nella vostra pagina dedicata ai contest, il vlog in cui parlo contest;

Il contest inizia oggi 16 novembre e termina alle ore 24 del giorno 16 dicembre;

I vincitori saranno contattati il più presto possibile in modo da potervi far arrivare il libro sotto l’albero.

Spero l’iniziativa vi piaccia e mi auguro che parteciperete in molti, in bocca al lupo e che vinca il migliore:)

Plumcake vegetariano con spinaci

25 Ott

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Ormai tutti sapete perché non sto più facendo video, sono impegnato tutti i giorni per portare da mangiare a quei pazzerelloni dei Freaks!, ecco, chi non lo sapeva ora lo sa.
Sul set ho dovuto fare i conti con strane persone: i vegetariani; perciò ho dovuto arrovellare il mio, ormai stanco, cervello per creare qualcosa di invitante e buono anche per loro.
Ieri mentre riflettevo e guardavo il mio frigo con disapprovazione ho visto degli spinaci lessi pronti per essere trasformati, ma in cosa? … un plumcake, come quello che ho mangiato qualche giorno fa per il compleanno del nostro amico Gianluca, ma… veggy style.

INGREDIENTI:
3 uova
100ml di olio di semi di girasole
100ml di acqua
300g di farina 00
1/2 bustina di lievito
500g di spinaci lessi
1 cucc di sale
1 tazza di caciotta di mucca a cubetti (o qualsiasi formaggio abbiate in casa)
semi di lino per guarnire (vanno bene anche semi di papavero, girasole o qualsiasi altro vi piaccia)

PROCEDIMENTO:
Facciamo scolare bene gli spinaci e lasciamoli freddare, se stanno una notte in frigo è meglio, frulliamoli con il mixer ad immersione insieme alle uova, all’acqua, all’olio ed al sale. Aggiungiamo la farina ed il lievito che abbiamo setacciato insieme precedentemente (io ho continuato ad utilizzare il minipimer anche per questa operazione, ma vanno bene anche le fruste elettriche), per ultimo aggiungiamo la caciotta e mescoliamo con un cucchiaio. Ungiamo e infariniamo lo stampo da plumcake, versiamoci dentro il composto e cospargiamo il tutto con i semi. Schiaffiamo il tutto nel forno preriscaldato a 180°C per 40-50 minuti, il tempo varia da forno a forno quindi a 40 minuti consiglio il test dello stecchino, se esce dal tortino asciutto possiamo tirarlo fuori. Aspettiamo che si freddi un po’ e sformiamolo.

Il colore è bellissimo, fa gola solo a guardarlo. Spero vi piaccia ;P

Cucchiaio di pesto, pomodorino sandwich e foglia di patata

1 Ott

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Sappiate che ormai sono “in fissa” con i cucchiai e senza troppi preamboli vi do la ricetta, che devo ammettere questa volta è un po’ più difficile.

IGREDIENTI:
1 cucc.no di pesto genovese delicato
1 pomodoro pachino
1 fetta da ½ cm di un’ ovolina di bufala
1 patata
1 uovo
3 cucchiai di farina
olio di semi di girasole
olio EVO
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Iniziamo dal pesto e mettiamolo in congelatore, sarà la parte fredda del piatto. Tagliamo il pomodoro a metà, lo saliamo, l’ oliamo, lo farciamo con la mozzarella e lo mettiamolo al forno, come fosse un sandwich, per 15-20 minuti a 180°C, se riuscite a mantenere il picciolo del pomodoro è meglio. Con una patata lessa schiacciata creiamo un impasto simile agli gnocchi, anche se un po’ più morbido, con farina, uova, sale e un po’ d’olio. Facciamo arrivare a temperatura l’olio di semi di girasole sul gas e dopo aver creato, con l’aiuto della sacca da pasticcere e l’ apposito becco(n.70 della Wilton), una foglia di impasto di patate su di una spatola unta, la friggiamo facendola staccare dolcemente dalla spatola; quando sarà dorata la scoliamo e la facciamo riposare su un foglio di carta assorbente. Componiamo il cucchiaio mettendo un po’ di pesto congelato sul fondo con sopra il pomodorino caldo e la foglia di patate croccante di lato.

Buon divertimento 🙂